Valmasino - Guida Turistica

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.: PISTE E IMPIANTI
 Sciare su pista, in bassa Valtellina, significa vivere sulle piste da dicembre ad inizio maggio, godendo della meravigliosa neve che le montagne orobiche, esposte a nord, offrono agli sciatori. Il comprensorio di Pescegallo (1450 m.) è l'unica stazione sciistica del mandamento morbegnese ed è punto di partenza per 15 km. di piste: Salmurano Ovest ed Est, piste azzurre, L. Curtoni (Rocca) pista Rossa, la Scala pista Nera, la variante Scala pista rossa. I due impianti: la seggiovia biposto Fenile-Salmurano (1200 persone /ora) 1450 - 1840 m. e la Sciovia Salurano 1810 - 2000 m. garantiscono una veloce risalita sulle piste. Il Comprensorio sciistico di Pescegallo è diventato, da alcuni anni, meta scelta degli amanti dello snow -board grazie a facili ed interessanti tracciati, appositamente riservati agli amanti di questa nuova disciplina sciistica. Per i bambini la stazione sciistica offre un tradizionale passatempo: mentre mamma e papà sciano è infatti possibile divertirsi sulla pista per slitte.
IMPIANTI DI RISALITA
Seggiovia biposto
Fenile-Salmurano
1450-1850 m
portata 1200 pers/ora
Sciovia Salmurano
1810-2000 m
PISTE
Salmurano Est
Salmurano Ovest
dislivello 190 m
Km 1,200
Scala
dislivello 400 m
Km 2,500
Rocca
dislivello 400 m
Km 3,500
 L'alpinismo moderno lega il suo nome alla Val Masino. Da cent'anni questa passione, avventura, disciplina ha dato a questa Valle storie epiche e momenti di fama internazionale. L'avvento degli Inglesi, primi scalatori ed appassionati dell'aprire nuove vie sulle pareti grantiche della Valle, segnano una nuova vita ed un nuovo sviluppo per una valle da sempre caratterizzata dall'isolamento e dall'emigrazione. Si succedettero così agli inglesi i tedeschi, gli italiani ed anche gli americani. Generazioni di alpinisti scoprirono il granito della Val Masino con le sue salite: Badile, Cengalo, Sfinge, Punta Fiorelli, lo spigolo Vinci, lo spigolo Gervasutti, la parete sud della Cima di Castello, la via Taldo Nusdeo, per citarne alcune in ordine sparso. La Valle con le sue salite trovò ammiratori ed estimatori in ogni Paese ed una nuova stirpe quella delle "Guide Alpine della Val Masino" nacque e diede in suo prezioso contributo a questa nuova era.
Il Sentiero Roma
  Cai di Milano, proprietario della maggior parte dei rifugi della Val Masino pensò, nel lontano 1928, di creare un itinerario alpinistico che permettesse ai frequentatori della Valle di potersi spostare da un rifugio all'altro senza dover fare tappa ai Bagni o a Filorera. Nacque così una via d'alta quota che mise in contatto tra loro il Rifugio Gianetti, il Rifugio Allievi Bonaccossa, il Rifugio Ponti e successivamente anche il Rifugio Omio. Furono così collegate la valle dei Bagni con la valle del Porecellizzo, la valle del Ferro, la valle di Zocca, la Val Torrone e la val di Preda Rossa. Il Sentiero Roma è diventato con il passare degli anni una delle classiche alte vie italiane catturando ogni estate una moltitudine di frequentatori. L'escursione classica si snoda tra i 2000 ed i 2950 m. di quota e prevede almeno tre giorni con tappe di 6 ore. Il tracciato prevede alcuni tratti attrezzati con corde e catene fisse e richiede una buona preparazione fisica e tecnica d'alta montagna. Rispetto al tracciato iniziale il Sentiero Roma può portare in Val Codera - rifugio Bresciadega (Valchiavenna) oppure in Valmalenco (rifugio Desio e rifugio Bosio). Nel mese d'agosto lungo il suo tracciato si corre la Grande Corsa del Sentiero Roma, una maratona d'alta quota ricca di agonismo e partecipazione.
Intinerari
Tra i numerosi itinerari che si offrono all'escursionista ne proponiamo alcuni.
Val Lesina
Delebio-Rifugio Legnone
Andalo - Alpe Piazza
Valli del Bitto
Corte - M.Olano
Lago Culino - Cima Rosetta
Pizzo dei Tre Signori
Lago Zancone - Lago Rotondo
Passo S.Marco
Cima di Lago
Val Tartano
Val di Lemma
Barghet
Laghi di Porcile
Cuminello
Val Masino
Laghi dello Spluga
Lago di Scermendone
Alpe Pioda
Val Torrone
Rifugio Allievi
Rifugio Gianetti
Rifugio Omio
Costiera dei Cech
Tre Cornini
Prati dell'O
Bassetta
Una lunga cavalcata sui monti del Masino al cospetto delle pareti granitiche che hanno fatto la storia dell'alpinismo.
Il Sentiero Paniga
Attraverso gli alti pascoli delle Orobie, fra verdi boschi alla ricerca delle acque cristalline dei laghi alpini.